Oratorio di Santa Maria Annunciata di Casa Revese

Ora di proprietà comunale, la paternità di questo capolavoro è data da tutti gli storici dell'arte ad Alvise Lamberti da Montagnana, attivo in queste contrade e autore della facciata del Santuario della Madonna dei Miracoli a Lonigo, del Duomo di Montagnana e piu' tardi chiamato a Mosca dove nel Cremlino eresse la Chiesa Ortodossa di San Michele Arcangelo.

La costruzione di questo oratorio risalirebbe al 1490-192.

Chiesa Revese

 

Si tratta di una chiesetta a navata unica, con abside semicircolare che presenta gli elementi tipici del Quattrocento veneto, a metà strada tra il decorativismo di facciata veneziano e il gusto fiorentino per la proporzione, elementi che hanno la loro massima espressione nei lavori veneziani di Mauro Codussi, probabili modelli per i lavori del Lamberti.
La graziosa allungata facciata e' a due ordini: il primo risulta dal complesso di quattro pilastri lavorati ad intaglio con basamenti e capitelli.
Al centro il piccolo portale e' decorato di pilastri scolpiti a fiorami ed arabeschi. Il secondo ordine e' formato pure da quattro pilastrini che reggono le graziose arcate: sulle due laterali si aprono due finestre oblunghe. Sormontano tutto l'insieme della facciata quattro guglie che accentuano il verticalismo della facciata dove al centro e' visibile lo stemma dei Revese.
Armonioso l'interno dal soffitto a spicchi su capitelli pensili un tempo dipinti.
L'abside e l'arco presentano affreschi (alcuni dei quali purtroppo poco leggibili, altri in migliori condizioni), che sono stati attribuiti al Buonconsiglio, coevo del Lamberti.
Nel 1991 dal Centro del Restaturo di Roma con il contributo del Ministero sono stati fissati e restaurati sia gli affreschi che la facciata.
Gli affreschi rappresentano la Crocefissione posta al centro dell'arco trionfale tra Santa Caterina da Siena protettrice dei Revese ed un'altra figura di Santo immerso in un paesaggio locale dove e' riconoscibile la piccola antica Chiesa arcipretale di San Michele.
Nelle lunette semicircolari dell'abside si vedono invece il Cristo risorto e i Santi Rocco e Sebastiano.
Sono della fine del '400 le due piccole statue ai lati dell'abside presbiteriale che rappresentano un Angelo nunziante e la Vergine.
L'Oratorio rimase alla famiglia Revese fino alla scomparsa dell'ultimo rappresentante, Don Gaetano Revese, che consumo' quello che rimaneva di una sostanza oramai esigua per il restauro di questa opera ridotta, alla fine dell'800 in precarie condizioni di stabilita'. Alla sua morte questa proprieta' passo' agli Scola e poi agli Scola-Camerini. Dal 1990 e' diventata proprieta' comunale .

 

A cura di Prof. Vittoria Rossi

torna all'inizio del contenuto