Museo/Monumento

CHIESA S. LORENZO DI VALSANZIBIO

Descrizione
La prima chiesa parrocchiale di Valsanzibio fu la chiesa dedicata a S. Eusebio. Molti sono i santi con questo nome, il più importante tra questi nacque in Sardegna, divenne vescovo di Vercelli e combattè contro gli ariani. Se si tratta di questo Eusebio, il significato della chiesa diventa particolare in un territorio occupato da longobardi ariani. Mentre la chiesa di S. Lorenzo salì al rango di pieve, la chiesa di S. Eusebio divenne un oratorio di un piccolo convento che raccoglieva le decime per i frati di Praglia. Anche qui, come a Galzignano, fu lo spostamento del centro del paese a determinare la migrazione delle funzioni parrocchiali. In origine, diversamente dalla situazione attuale, l'ingresso della chiesa di S. Lorenzo era collocato verso il monte e l'abside verso la valle, ma era poco comodo e oltretutto disdicevole per la potente famiglia Barbarigo recarsi alla messa facendo l'intero giro dell'edificio. Così, per volontà del procuratore Antonio, nel 1687 la chiesa subì una rotazione dell'asse di 180°, in modo che i patrizi potessero più agevolmente raggiungere il portale d'ingresso dal loro palazzo. L'edificio fu anche ampliato, decorato e consolidato. All'operazione di datazione dell'ingresso non mancavano neppure delle motivazioni politiche: il popolo che si riuniva sul sagrato della chiesa, com'era nell'uso di quei tempi, era in tal modo sotto il controllo della famiglia dominatrice. L'edificio della chiesa ha un bel prospetto neoclassico, con quattro paraste che reggono un timpano. Ha una sola navata centrale con capriate e soffitto piano. Sul lato sud sorge un campanile di sapore romantico. Vi è una bella piazzetta e un palazzetto della sacrestia. La chiesa è stata oggi oggetto di restauri recenti, ad opera della Soprintendenza del Veneto Orientale. Non è funzionante anche se è officiata. Le funzioni parrocchiali vengono oggi celebrate in una nuova chiesa costruita recentemente.
Indirizzo

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