Villa Marchesini


Verso la fine del XVII tra il 1679 e 1700, sorse a Campagna LUpia una seconda vila costruita dalla nobile famiglia veneziana Marchesini che già possedeva nel paese circa 150 campi di terreno coltivabili, dati in affitto agli Scarinzi. Molto probabilmente, volendo potenziare e sviluppare la loro presenza, i Marchesini decisero di dare vita ad un complesso edilizio lungo il Brenta (che all’epoca passava per Campagna Lupia, proprio a ridosso della provinciale 13 che ne è uno dei vecchi argini), che comprendeva la Villa e la casa del Gastaldo (vedi immagine) chiamato poi Ca’ Longa.

La villa serviva per la villeggiatura della famiglia durante i mesi estivi ed aveva all’interno del suo parco, un bellissimo oratorio dedicato a San Filippo Neri, festeggiato il 26 Maggio, data dove l’Arciprete andava a celebrare la S. Messa. Durante l’estate, invece, si celebrava tutti i giorni e l’oratorio era aperto anche al popolo. Purtroppo nell’ultimo decennio del 1700, la villa e l’oratorio furono abbattuti. Ufficialmente non se ne sa il motivo ma, si presume, fosse per le continue inondazioni che la vicinanza col fiume provocava.

 

La casa del Gastaldo, dimora di attrezzi, fienile e granaio della villa, esiste tutt’oggi ed una buona opera di restauro, l’hanno riconvertita a struttura ricettiva di eccellente risalto.

Per visualizzare ulteriori immagini scarica il seguente allegato: Canton Palazzo Marchesini_mostra Unesco 2012

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