Dalla Gherla a casa Don Bosco

Dalla Gherla a casa Don Bosco

Dalla Gherla a casa Don Bosco

 

percorso1

Al confine ovest di Crespano del Grappa col comune di Borso del Grappa, si trova la località Gherla. E' un'antica contrada. Salendo la via verso nord, a sinistra, si può vedere la chiesetta dedicata alla Madonna Assunta, posta nella proprietà dei Canal. A destra, si possono ammirare tre archi, dei quali uno porta la data 1746: sono l'ingresso ai cortili di case coloniche conservate quasi integre nel tempo coi loro pozzi, ma essi sono interrati, salvo due ancora con acqua. Nel passato, servivano per tenere al fresco d'estate frutta e verdura.

Si procede sempre a nord, per via S. Lucia, che è una delle più antiche strade crespanesi. All'incrocio con via Montenero vi è un capitello dedicato pure alla Santa con Vito e Modesto. Il lavoro di restauro è stato compiuto dalla pittrice Dalma Bresolin che ha dipinto S. Lucia con alcuni fedeli imploranti.

A sinistra del capitello, fino al 1974, vi erano i resti di un convento dedicato a S. Vito.

La via prosegue e porta a Casa Don Bosco dove finisce.

Ritornando al capitello di S. Lucia, si imbocca Via Montenero, al termine della quale, si incontra villa Favero con un parco lussureggiante. Nella vicina casa colonica abitavano nel 1700 i nonni e la mamma di Antonio Canova, i sopra nominati Fantolin di cognome Zardo. Proprio nella loro falegnameria il giovane Canova imparò l'arte dell'intarsio e della decorazione. Lasciata via Montenero si può percorrere via S. Antonio che va ad ovest: bella strada panoramica che si ricongiunge alla Gherla.

Elisa Mionetto e Giacobbe Peruzzi

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