"D’azzurro, al leone d’oro"

     Storie e supposizioni sullo stemma del Comune di Brendola 





Il Capo del Governo
Decreta
spettare al Cornune di Brendola,
in Provincia di Vicenza,
il diritto di fare

uso dello stemma comunale
che è
: d'azzurro, al leone d'oro.
Roma, addì 14 dicembre 1932 


  Il giorno seguente il cancelliere della Consulta Araldica trascrisse nei registri della Consulta il decreto del Capo dello Stato, e da allora Brendola possiede ufficialmente uno stemma.
Il leone è un simbolo molto frequente in araldica, considerato il più nobile animale del blasone. È sempre raffigurato rampante, di profilo con la bocca aperta, la lingua sventolante e la coda ripiegata, perchè in questa posizione simboleggia il coraggio, la forza, la grandezza, il comando.
L'uso del leone per rappre­sentare il Comune di Brendola sembra avere vita ben più lunga rispetto alla sua ufficializzazione. In un inventario dei 1444 infatti si trova riportato l’elenco dei beni ecclesiastici tra i quali si distingue una pianeta “cum leonibus”. Da questo particolare possiamo dedurre che, probabilmente, i leoni raffigurati su questo paramento sacro erano il simbolo della comunità considerato che  proprio a quest’ultima spettava contribuire per due terzi all'acquisto e al mantenimento dei beni parrocchiali.
II leone come simbolo di Brendola e forse da associare anche allo stemma dei Piovene, casata che per prima ha ricoperto la carica di sindaco del nostro paese, e che con molta probabilità ha voluto che il suo simbolo diventasse il simbolo di tutta la comunità.
La tesi è avanzata dallo storico brendolano Guerrino Lovato, ed è degna di nota se si pensa che un leone rampante si trova anche nell’attuale asilo di Brendola, dimora storica della famiglia Piovene. 
Lo sfondo azzurro richiama invece il colore tradizionale dei Savoia, monarchi regnanti al momento della concessione dello stemma. Per lo stesso motivo era originariamente azzurro anche il nastro che ornava le fronde di alloro e di quercia ai piedi dello stemma, e che ora invece riportano il tricolore dai colori nazionali, in onore alla repubblica.


La concessione del gonfalone è piu recente. Risale al 3 febbraio 1998, quando, su richiesta del sindaco del Comune di Brendola datata 25 settembre 1997, il Presidente della Repubblica Oscar Luigi
Scalfaro ha decretato che: “È concesso al Comune di Brendola, in Provincia di Vicenza, il seguente  gonfalone: drappo di giallo riccamente ornato di ricami d’argento e caricato dallo stemma comunale con iscrizione centrata in argento, recante la denominazione del Comune. Le parti di metallo ed i cordoni saranno argentati. L'asta verticale sarà ricoperta di velluto giallo, con bullette argentate poste a spirale. Nella fascia sarà rappresentato lo stemma del Comune e sul gambo inciso il nome. Cravatta con nastri tricolorati dai colori nazionali frangiati d’argento.”
Il 10 marzo 1998 il decreto veniva trascritto nei Registri dell’Ufficio Araldico. 



L'uso dello stemma del Comune di Brendola, ai sensi dell'art. 11 del “Regolamento per la concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari e per la concessione del patrocinio a favore di persone giuridiche” può essere concesso dalla Giunta Comunale con Deliberazione e costituisce il riconoscimento e il pubblico apprezzamento circa una manifestazione, un’iniziativa o un progetto presentati e realizzati da un’associazione, ente o gruppi di persone
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