Museo/Monumento

_Elisabetta Carminer Turra (1751 – 1796)

Descrizione
Nata a Venezia nel 1751, Elisabetta proveniva da una famiglia agiata e colta che le permise di ricevere un'educazione raffinata. Si dedicò fin da giovane alla scrittura, dimostrando una spiccata attitudine per la letteratura e la cultura in generale.

Nel 1769 sposò Giuseppe Turra, un medico originario di Orgiano, un piccolo centro vicino a Vicenza. La coppia si trasferì nella cittadina, dove Elisabetta diede alla luce tre figli. Nonostante le difficoltà della vita in una zona rurale, Elisabetta continuò a dedicarsi alla scrittura, fondando una propria casa editrice che pubblicò numerosi libri e periodici.

Elisabetta scrisse soprattutto articoli di politica e cultura, dimostrando una spiccata attenzione ai problemi sociali e alle tematiche del suo tempo. Nel 1787 fondò il periodico "Il giornale enciclopedico di Venezia", che divenne uno dei primi giornali d'Europa. Grazie alla sua vasta cultura e alla sua capacità di influenzare l'opinione pubblica, Elisabetta divenne una figura importante del panorama culturale dell'epoca, tanto che venne soprannominata la "sibilla veneta".

Tuttavia, non fu facile per Elisabetta affermarsi in un mondo dominato dagli uomini. La sua attività di scrittrice e giornalista fu spesso criticata e osteggiata, soprattutto a causa del suo sesso. Elisabetta dovette lottare per far valere la sua voce e le sue idee, ma grazie alla sua passione e determinazione riuscì a superare le difficoltà e a raggiungere importanti traguardi.

Elisabetta Caminer Turra morì prematuramente a Orgiano nel 1796, all'età di soli 44 anni. Nonostante la breve vita, la sua figura rappresenta un esempio di passione per la scrittura e l'impegno civile, e la sua attività di giornalista la rende una pioniera della libertà di stampa e dell'emancipazione femminile.

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