Museo/Monumento

_Tina Merlin (1926 – 1991)

Descrizione
Tina Merlin è stata una figura di spicco nella vita politica e culturale italiana del secondo dopoguerra. Nata il 19 agosto 1926 a Treviso, da una famiglia di origini contadine, si trasferì a Belluno durante l'adolescenza, dove si avvicinò alla cultura e alla politica. Nel 1944, a soli 18 anni, Tina Merlin si unì alla Resistenza partigiana, diventando una delle più giovani partigiane italiane. Durante il periodo della Resistenza, Tina Merlin si adoperò per svolgere missioni di trasporto di armi e di denaro, ma anche di informazione e propaganda.

Dopo la fine della guerra, Tina Merlin si iscrisse al Partito Comunista Italiano, diventando una figura di spicco della sinistra italiana. Negli anni '50 e '60, Tina Merlin si dedicò alla lotta per i diritti civili e la giustizia sociale, partecipando attivamente alle manifestazioni studentesche e alle lotte operaie dell'epoca. Nel 1957, pubblicò il libro "La Resistenza in Friuli e in Veneto", che raccoglieva testimonianze e documenti sulla Resistenza in quelle regioni.

Negli anni '60, Tina Merlin fondò la Casa Editrice "Rosa dei venti", che pubblicava libri di tematica politica e sociale, con l'obiettivo di diffondere la cultura dell'impegno civile e della solidarietà. Nel 1968, fu tra i fondatori del Gruppo Editoriale "il manifesto", un'importante testata giornalistica dell'estrema sinistra italiana, che pubblica ancora oggi.

Negli anni '70, Tina Merlin si impegnò nella lotta contro il terrorismo di destra e di sinistra, diventando una voce autorevole nella denuncia delle violenze politiche dell'epoca. Nel 1978, Tina Merlin fu eletta al Parlamento europeo, diventando una delle prime donne italiane a ricoprire questa carica. Nel corso del suo mandato, Tina Merlin si impegnò per la difesa dei diritti delle donne e l'uguaglianza di genere, e partecipò attivamente alle discussioni sulle politiche europee e internazionali.

Tina Merlin fu anche una scrittrice e una traduttrice di grande talento. Scrisse numerosi libri, tra cui "La Resistenza in Friuli e in Veneto", "Scritti politici" e "Sfida all'oblio". Tradusse in italiano opere di importanti scrittori e pensatori europei, come Albert Camus, Jean-Paul Sartre e Simone de Beauvoir.

Tina Merlin morì il 22 dicembre 1991 a Belluno, all'età di 65 anni, a causa di un tumore. La sua vita e la sua carriera rappresentano un importante esempio di impegno civile e di lotta per la giustizia sociale e i diritti delle donne, e la sua figura è ancora oggi ricordata e celebrata da molti come un simbolo della lotta per la libertà e la giustizia.

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