Museo/Monumento

_Lina Merlin (1887 – 1979)

Descrizione
Lina Merlin è stata una figura di spicco nella vita politica e sociale italiana del XX secolo. Nata il 15 ottobre 1887 a Castelfranco Veneto, in provincia di Treviso, da una famiglia di origini modeste, si trasferì presto a Padova, dove si laureò in Filosofia nel 1910.

Successivamente, si dedicò all'insegnamento e alla scrittura, collaborando con diverse testate giornalistiche e dedicandosi alla difesa dei diritti delle donne e dei lavoratori.
Durante la prima guerra mondiale, Lina Merlin si avvicinò alla politica, aderendo al Partito Socialista Italiano. Nel 1920, fu tra le fondatrici dell'Unione Donne Italiane, un'organizzazione che si occupava di promuovere i diritti delle donne e l'uguaglianza di genere. Nel 1924, Lina Merlin fu eletta al Consiglio comunale di Padova, diventando la prima consigliera comunale donna della città.

Negli anni '30, Lina Merlin continuò a militare nel Partito Socialista Italiano, ma la sua attività politica subì un forte rallentamento a causa delle leggi razziali fasciste. Dopo la fine della seconda guerra mondiale, Lina Merlin tornò alla vita politica attiva, e nel 1948 fu eletta al Senato della Repubblica italiana, diventando la prima donna a ricoprire questa carica in Italia.

Durante il suo mandato al Senato, Lina Merlin si impegnò per la difesa dei diritti delle donne, l'abolizione della pena di morte e la riforma del sistema carcerario italiano. Fu autrice di numerose proposte di legge e si distinse per il suo coraggio e la sua determinazione nell'affrontare temi delicati e controversi. Nel 1958, Lina Merlin presentò una proposta di legge per l'abolizione della prostituzione in Italia, che fu approvata con la Legge Merlin (n. 75 del 1958). Questa legge causò molte controversie e proteste, ma rappresentò un importante passo avanti nella lotta contro lo sfruttamento sessuale delle donne.

Dopo la fine del suo mandato al Senato, Lina Merlin si dedicò alla scrittura e alla promozione dei diritti delle donne. Scrisse diversi libri, tra cui "Donne di vita" e "Storia di una legge", e continuò a sostenere le cause sociali e politiche che avevano caratterizzato la sua carriera. Nel 1973, Lina Merlin fu nominata senatrice a vita dal presidente della Repubblica Italiana, Giovanni Leone.

Lina Merlin morì il 16 agosto 1979 a Roma, all'età di 91 anni. La sua vita e la sua carriera politica rappresentano un importante esempio di impegno civile e di lotta per i diritti delle donne e la giustizia sociale.

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